#Design
Il sustainable design è l’approccio progettuale che sta dietro a un packaging di carta riciclata? Può essere anche quello, ma è molto di più: uno strumento per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità delle aziende – tenute a innovare in ottica di rispetto ambientale, accessibilità e inclusione – e il motore di un circolo virtuoso che appiana il divario digitale.
In un mondo dominato dalla tecnologia, realizzare prodotti fisici seguendo i principi di ottimizzazione delle risorse materiali sta diventando una questione quasi marginale se pensiamo all’effort tecnologico che c’è dietro a ogni processo produttivo: anche la tecnologia ha un costo in termini ambientali, perciò progettare prodotti (e servizi) sostenibili richiede che sia sostenibile la tecnologia stessa.
La tecnologia per essere definita sostenibile deve rispettare due condizioni.
La prima condizione è lo sviluppo a partire da risorse sostenibili: un esempio sono i pannelli solari, una tecnologia fisica che sfrutta risorse rinnovabili per produrre energia.
La seconda condizione per classificare una tecnologia come sostenibile è che sia sviluppata con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG): questo potrebbe essere il caso di un software sviluppato per contabilizzare le emissioni di carbonio e identificare le opportunità di ridurle intervenendo sui processi aziendali o promuovendo l’adozione di energie rinnovabili.
Carta riciclata (per fare un esempio terra terra di sostenibilità lato prodotto fisico).
Tecnologie, da energie rinnovabili e progettate per ottimizzare la gestione delle risorse ambientali. Ma non finisce qui. Sustainable design infatti significa anche inclusività e accessibilità: se ti stai chiedendo come l’accessibilità di un qualsiasi contenuto digitale impatta sull’ambiente è presto detto. Rendere semplice e veloce la fruizione dei contenuti online, per tutte le persone a prescindere dalle capacità e dalle possibilità individuali, permette di ridurre le risorse impiegate da ciascuno per accedere a un’esperienza soddisfacente.
Ma come si progetta un contenuto digitale sostenibile? IBM ha dedicato all’argomento il position paper IBM Design for sustainability, che include una check list dettagliata. Le guidelines fanno capo a 4 aree di intervento che, se ben progettate, sul lungo termine portano a un importante risparmio di risorse.
Progettare esperienze seguendo pratiche che ottimizzano accessibilità, usabilità e ricerca: l’efficienza informativa (testo conciso e linguaggio semplice) aiutano gli utenti a trovare contenuti e completare i loro compiti rapidamente.
Non tutti gli utenti hanno le stesse possibilità di accedere alla tecnologia (il cosiddetto digital divide, che può dipendere da condizioni economiche, livello di istruzione, qualità delle infrastrutture, provenienza geografica, ecc.): ciò richiede che la progettazione tenga conto della gamma potenziale di piattaforme, dispositivi, velocità di connessione e modalità di fruizione.
L’usabilità è uno dei capisaldi del design sostenibile: una UX ben progettata aiuta le persone a raggiungere i loro obiettivi in modo efficiente e soddisfacente e, riducendo i caricamenti non necessari delle pagine, contribuisce a contenere i consumi e le emissioni.
Gli elementi visivi come video, immagini e caratteri giocano un ruolo importante nella progettazione di esperienze digitali sostenibili: sono elementi che impattano significativamente sulla UX ma anche sulla dimensione di una pagina e sulla dimensione complessiva dell’applicazione, influenzando così la sostenibilità.
In Palazzina Creativa abbiamo sempre pensato che anche i servizi e i prodotti che sviluppiamo in ambito digitale debbano avere un impatto sociale, ambientale ed economico positivo: insomma contribuire a un futuro più sostenibile. Questa visione ci ha portato nel 2022 a diventare un’agenzia di comunicazione certificata B Corp: di fatto continuiamo a seguire quello che era il nostro ideale ma, in quanto parte del network B Corp, abbiamo anche degli standard da rispettare e degli obiettivi ogni anno più sfidanti.
Dal 2023 abbiamo iniziato ad adottare proprio le linee guida per il design sostenibile di IBM: cosa facciamo nella pratica?
Puntiamo il più possibile sull’utilizzo di carte riciclate e carte certificate FSC provenienti da una gestione forestale responsabile. Ma anche su un design di prodotto pensato sia per ridurre gli sprechi di materiale, che per risultare leggero, in modo da contenere le emissioni anche in fase di trasporto.
Progettiamo siti e servizi che limitino il consumo di risorse e offrano esperienze accessibili e inclusive. Nello specifico ecco cosa facciamo:
Progettare prodotti sostenibili in ambito digitale è una sfida che tutte le aziende sono destinate a raccogliere nel prossimo futuro: lo impone uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dalll’Agenda ONU 2030, l’obiettivo 12 SDG – Consumo e Produzione Responsabili.
Oltre a essere un imperativo ambientale però è ormai chiaro che sia cosa buona e giusta anche per appianare il divario digitale: lo sviluppo di esperienze online accessibili e inclusive (effetto “collaterale” del sustainable design) infatti si sta rivelando un potente acceleratore in direzione di un’uguaglianza digitale.