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SEO e CMS headless: sfatiamo 4 falsi miti con Fattoretto Agency

Palazzina Creativa
ottobre 2024 - 5 minuti

Ottimizzazione SEO e CMS headless: c’è chi dice no. In realtà, per quanto richieda maggiori competenze tecniche e una stretta collaborazione con il team sviluppo,  un CMS headless offre grandi vantaggi per la SEO optimization sia in termini di flessibilità, che di controllo e distribuzione dei contenuti.

 

Vediamo perché l’ottimizzazione SEO è considerata più difficile su un CMS headless e sfatiamo subito i falsi miti a riguardo: let’s go!

Cos’è un CMS headless

Probabilmente lo sai, ma facciamo un piccolo passo indietro: cos’è un CMS headless? È un sistema di gestione dei contenuti che scollega completamente il front-end e il back-end.
Un CMS headless separa il contenuto di un sito web dal suo design e codice: questo fa sì che che tutte le operazioni di back-end, come la creazione dei contenuti e la loro memorizzazione nel database, siano separate dal rendering a video degli stessi contenuti e  permette di creare i contenuti una volta sola e distribuirli facilmente su diversi canali e dispositivi in modo indipendente.

I vantaggi di un sistema di gestione di contenuti headless

Un CMS headless, rispetto ai CMS tradizionali, consente uno sviluppo flessibile, collaborativo e scalabile. 

Flessibilità

Back-end e front-end scollegati  permettono di distribuire facilmente i contenuti su più canali, riutilizzandoli e personalizzandoli per diversi usi e piattaforme (app mobile, e-commerce). Anche la gestione dei documenti è ottimizzata, perché un CMS headless permette di archiviare, gestire e utilizzare i diversi tipi di file nel formato più opportuno.

Approccio collaborativo

I sistemi headless permettono l’accesso simultaneo da parte di più utenti: gli sviluppatori possono lavorare separatamente sul front-end e sul back-end, senza influire sul contenuto del livello di presentazione, e possono utilizzare qualsiasi linguaggio e strumento di programmazione (anche codice personalizzato) senza vincoli dettati dalla piattaforma.

Scalabilità

Grazie alla separazione tra front-end e back-end ogni parte del CMS può crescere, cambiare e scalare in modo indipendente: ciò significa che è possibile aggiungere un altro server web o ridisegnare completamente un sito senza dover modificare l’intero sistema. Molti programmi CMS headless sono hostati su cloud, perciò è possibile implementare la capacità di storage in base alla crescita dei contenuti o del traffico.

Tutto qui? No, infatti la separazione tra front-end e back-end offre anche più sicurezza e la gestione di contenuti riutilizzabili rende il sito più leggero e versatile (velocizzando anche i tempi di caricamento).

Falsi miti sulla SEO e i CMS headless

Complice il fatto che i CMS tradizionali offrano strumenti integrati per la SEO, mentre per i sistemi headless vanno sviluppate soluzioni ad hoc, il pensiero comune è che ottimizzare le performance e la visibilità di un sito headless sia una scommessa a perdere.
Non è così e te lo dimostriamo sfatando 4 falsi miti sulla SEO e i sistemi headless:

1. Back end e front end separati rendono più difficile l’ottimizzazione SEO

Vero che i CMS tradizionali offrono strumenti integrati, ma ciò non significa automaticamente che siano ottimizzati lato SEO: a prescindere dal tipo di CMS quindi questo serve un front-end sviluppato correttamente, con HTML e CSS ben strutturati. 

2. I CMS headless non supportano i metadati SEO

Falso: i CMS headless possono supportare metadati SEO, solo richiedono un approccio più manuale e personalizzato rispetto ai CMS tradizionali dove molte funzionalità sono già integrate. Ah, a dirla tutta ci sono anche sistemi headless come Contentful, che hanno già una gestione preimpostata, quindi…

3. I CMS headless non supportano i metadati SEO

Falso: i CMS headless possono supportare metadati SEO, solo richiedono un approccio più manuale e personalizzato rispetto ai CMS tradizionali dove molte funzionalità sono già integrate. Ah, a dirla tutta ci sono anche sistemi headless come Contentful, che hanno già una gestione preimpostata, quindi…

4. Non esistono strumenti SEO per i CMS headless


Se un CMS headless non dispone di plugin SEO predefiniti come un CMS tradizionale non significa che non si possano implementare soluzioni SEO: in questo caso va fatto uno sviluppo ad hoc. Quindi: falso, mentre è vero che, se non si seguono le best practice SEO, Un CMS tradizionale non è assolutamente garanzia di un sito ottimizzato.

CMS headless e SEO: un connubio che performa 

Ottimizzare lato SEO un sito costruito su un sistema headless non solo è possibile, ma in ultima analisi – affidandosi a un team di sviluppo capace di gestire la complessità richiesta – è anche la scelta che porta risultati più performanti sotto molteplici punti di vista: indicizzazione compresa.

Costruire un sistema headless richiede sicuramente più competenza tecnica e un maggiore investimento di risorse specialmente in fase di start-up, ma permette di creare siti in grado di offrire molteplici esperienze utente personalizzate, una navigazione nettamente più veloce (amica della SEO) e, proprio grazie alla separazione di back-end e front-end, può portare risultati eccellenti per la SEO e il content marketing multicanale.

Se vuoi approfondire questo tema ti consigliamo di correre al webinar CMS Headless e SEO: Davide Rosi, Technical SEO & Web Performance Specialist di Fattoretto Agency e Andrea Faliva, CEO & Founder di Palazzina Creativa (eh eh) presentano esempi pratici e casi studio di siti web sviluppati in modalità headless che hanno già migliorato la loro visibilità e performance.
Trovi la registrazione del webinar qui: buona visione!