I fondamenti della progettazione grafica/editoriale si applicano anche all’universo digitale? In che modo HTML e CSS sono simili a InDesign?
Il design digitale e il design editoriale non sono poi così diversi.
Ecco perché.
La tipografia tra passato e presente
Nel corso della storia è sempre stato il mezzo a determinare quale percorso avrebbe seguito una certa corrente.
L’invenzione della tipografia si deve al tedesco Johann Gutenberg che introdusse la tecnica di stampa a caratteri mobili attorno al 1400. Inizialmente, lo scopo principale era stampare libri in serie e manifesti con testi facilmente leggibili.
Oggi, invece, il design tipografico coesiste con dispositivi mobili e siti web.
Il web è stato a lungo caratterizzato da poche famiglie di caratteri. Per permettere la corretta visualizzazione del layout di un sito, il designer doveva limitarsi all’utilizzo dei font di sistema, poco originali e non sempre piacevoli. Per questo motivo, negli anni si sono sviluppati vari servizi di Web Fonts, ovvero famiglie di font trasversali alle macchine e ai sistemi operativi in uso.
Ad oggi esistono più di 800 famiglie tipografiche tra cui scegliere nella libreria di Google.
Tuttavia, se i nuovi caratteri tipografici si reinventano costantemente per adattarsi alle piattaforme mobile e web e migliorare l’esperienza a video dell’utente, il mondo dell’editoria appare sempre più relegato.
In un contesto in cui abbondano gli schermi, i media stampati iniziano a declinare e il campo digitale acquisisce un ruolo centrale. I media tradizionali si sono perciò adattati a questa nuova fase per stare al passo con le tendenze del design, i metodi di comunicazione e la tecnologia.
Alcuni falsi miti sulla tipografia nel digitale:
Le leggende non muoiono mai
Helvetica, Bodoni, Rockwell, Gill Sans, sono tutti caratteri tradizionali che sono stati modificati per creare la loro versione digitale.
Oggi, molte fonderie di font stanno adattando i loro font per poterli usare su uno schermo.
Le librerie di font gratuiti sono il male
In passato, i designer optavano solo per le librerie di font professionali. Tuttavia, a poco a poco, molte fonderie hanno iniziato ad offrire alternative gratuite. Google Fonts, ad esempio, ha lanciato una riprogettazione della propria Font Foundry con un focus digitale al 100%.
Hanno aggiunto caratteri open source, con caratteri latini e legature che supportano fino a 135 lingue.
È impossibile ottenere la stessa gestione tipografica nel web
La gestione degli stili tipografici nel web non è perfetta, ma ci sono molti plugin che riescono ad emularla perfettamente.
“The way to design is the same, you give content form.”
Erik Spiekermann, designer e tipografo tedesco, pone questa nuova situazione soprattutto come un cambiamento di formato. Secondo Spiekermann, l’obiettivo del design è sempre lo stesso: dare forma al contenuto.
In termini concreti, i grafici editoriali sono dediti alla risoluzione di problemi attraverso la comunicazione visiva e, per farlo, usano immagini, spazi, caratteri tipografici.
In effetti, si potrebbe riassumere quest’idea nella formula:
Graphic Design = Problema + Soluzione Visiva
Non è lo stesso anche nel mondo digitale?
Le analogie tra Editoria e mondo del Web
Un grafico può progettare per qualsiasi supporto, l’unico requisito è conoscere l’ambiente e le possibilità che il mezzo gli offre. Quando si progetta per la stampa, ad esempio, è essenziale conoscere i colori Pantone, i tipi di rilegatura e sapere come preparare i file per la stampa.
Nel digitale, tuttavia, bisogna conoscere i diversi devices, i metodi di esportazione ecc.
In generale, molte sono le analogie con il mondo del web:
#Stili
Quando si progettano pubblicazioni editoriali, bisogna creare degli stili in InDesign per omogeneizzare le dimensioni tipografiche e ottenere una composizione estetica adeguata.
Nel web, accade la stessa cosa con i fogli di stile (CSS). L’unica differenza, è che il CSS non usa un’interfaccia testuale, ma è scritto semanticamente in un formato a cascata.
#Griglie
L’uso delle griglie nel design digitale è importante tanto quanto nell’editoria.
Le stesse griglie che applichiamo nei progetti editoriali per organizzare gli spazi e delimitare i margini, possono essere applicate anche nel web design per conferire una struttura solida al layout.
#Responsive
Tanto nella grafica offline quanto in quella online, è importante conoscere i dispositivi sui quali si andrà a progettare riadattando griglie, dimensioni tipografiche e stili ai diversi formati. Solo così si avrà una comunicazione efficace e coerente su qualsiasi supporto.
BREVE GUIDA ALLA TIPOGRAFIA PER PRINCIPIANTI
Cura la gerarchia visiva: crea la giusta gerarchia del testo su una pagina per evidenziare i contenuti fondamentali.
Usa i contrasti: gioca con i contrasti per far si che i testi siano chiari e leggibili. Il contrasto può essere dato dalla differenza di colore, font, dimensioni del testo, etc.
Stai attento agli spazi: indispensabile giocare con le spaziature, i margini, le interlinee e i padding per agevolare la lettura dei contenuti.
Infine, ROMPI LE REGOLE!